Viaggio con figure nelle Fiabe Italiane di Italo Calvino

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Presentazione – perché?

Perché inauguriamo questo spazio condividendo i materiali di una mostra di eccellenza, dove diciotto illustratori contemporanei sono stati chiamati a rendere omaggio alle Fiabe italiane di Italo Calvino, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia?

Perché questo ci permette di esprimere una sorta di manifesto metodologico della nostra scuola, del nostro sguardo sul composito universo che va sotto la dicitura Letteratura per l’Infanzia:

iniziamo dal fiabesco, naturalmente, perché «tutto è fiaba», come scriveva poeticamente Novalis e perché la fiaba è «catalogo dei destini possibili» per usare le parole di Italo Calvino.

Perché il fiabesco è insieme l’inesauribile specchio e la sorgente eterna di narrazioni e rappresentazioni del mondo e del cambiamento umano.  Perché nella pluralità di letture e interpretazioni critiche, caratteristiche della scuola bolognese legata al magistero di Antonio Faeti, esso offre una dimensione immaginativa ricca e complessa da esplorare con gli strumenti diversi dell’iconologia, della narratologia, dell’antropologia, della storia, della psicologia, della pedagogia.

Un incontro di incontri

Le Fiabe italiane di Calvino, pubblicate nel 1956, sono un’opera classica e fondativa, perché sono ponte fra culture e linguaggi, il frutto di un lavoro di accostamento “incongruo” fra la cultura alta e quella popolare, fra narrazione e lingua letteraria, sono il ritratto poliedrico di un Paese che si interroga sulla propria identità, un «omaggio all’Italia Unita» come scrivono le curatrici della mostra.

La Giannino Stoppani Cooperativa Culturale, che condivide con il Dipartimento una medesima filiazione culturale, e pedagogica e che ha uno dei suoi frutti più generosi nella Libreria per Ragazzi, ha curato e realizzato questa mostra, che è insieme sperimentazione iconografica, progetto didattico, laboratoriale e pedagogico, una pubblicazione critica nel catalogo, un esempio di buone pratiche che si realizzano attraverso il dialogo fra soggetti diversi: la Biblioteca di Anzola dell’Emilia, la Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, la Regione Emilia Romagna e la Provincia di Bologna, insieme a partner di altre città, Biella, e anche di un’altra nazione, la Francia.

L’occasione è per noi preziosa, e siamo lieti (e grati) di far parte di una rete virtuosa e di invitare i visitatori in questo primo Viaggio con figure nelle fiabe italiane di Italo Calvino e nei linguaggi e nei molti modi in cui l’iniziativa mostra e suggerisce prospettive per guardare ai testi che raccontano l’uomo, l’infanzia, i destini possibili. Invitiamo in questo viaggio educatori, bambini, insegnanti, narratori, lettori e tutti quanti abbiano voglia ancora e sempre di “guardare le figure”.

Nella convinzione che siano infinite le diramazioni che nascono da storie e figure proponiamo contenuti di approfondimento a partire da alcune fiabe, ipotesi critiche, proposte di percorsi, per creare e mantenere la memoria di nuove e inedite trame.

L’allestimento – Il villaggio delle fiabe

«Pensiamo sempre le nostre mostre come esperienze non di sola visione ma di azione. Ecco quindi, accanto agli orginali a muro, le casette di cartone. Ideate in Olanda, bianche, sono insieme luogo di visione e di esplorazione, dove i bambini, durante le visite guidate, possono entrare fisicamente, scegliendo la loro fiaba ideale, connotata attraverso l’indicazione del luogo geografico, ed esplorare così l’idea di un villaggio allargato, un villaggio della fiaba che attraversa tutta l’Italia». Silvana Sola

Laboratori e visite guidate con i bambini

Le attività didattiche e creative cominciano  prima ancora dell’inaugurazione della mostra e durano per tutto il tempo in cui rimane aperta. Marica Morichetti, attrice e laboratorista specializzata in promozione della lettura, conduce le attività che coinvolgono classi della scuola elementare in un percorso a più voci, più linguaggi, più racconti. Alcuni elaborati dei bambini vengono poi a far parte del corpo e dell’allestimento della mostra.

«Dopo l’accoglienza e la consueta presentazione, offro ai bambini una introduzione al fiabesco di Italo Calvino (discutiamo sulla struttura della fiaba, sui personaggi ricorrenti, sui vari dialetti, sull’intento di creare un’identità nazionale). Poi procediamo con la visione delle tavole degli illustratori, perlustriamo e commentiamo la galleria di figure, i vari stili, i bambini fanno domande sulle tecniche usate e a tratti leggo loro dei passi dalle fiabe.

Ad ogni classe assegno poi una fiaba. Dopo averla letta insieme, chiudiamo il primo incontro con il “gioco della ricerca del particolare”: subito dopo la lettura si chiudono gli occhi per concentrarsi e si ripensa a tutta la storia in assoluto silenzio.

Da questa specie di meditazione attenta ci si focalizza su un’immagine/dettaglio/particolare/colore/parola, ognuno è invitato a pensare a quella che l’ha maggiormente colpito e successivamente ascriverla su un cartoncino.

Nell’incontro successivo ogni bimbo riceve il proprio cartoncino col particolare scelto, da rappresentare a colori all’interno di un foglio quadrato con una cornice, all’esterno della quale appuntare note visive in bianco e nero (qui il rimando è all’albo illustrato A caccia dell’orso che utilizza i colori per evocare le emozioni e il bianco e nero per evocare le parole o i suoni, occasione per parlare con i bambini del lavoro lavoro dell’illustratore, delle immagini che nascono nella nostra mente mentre leggiamo, delle immagini che suscitano parole…). Poi l’invito è a lavorare sulla proprie tavole liberamente: così sono stati prodotti circa 120 disegni davvero interessanti, da cui abbiamo poi effettuato una scelta di 25 da esporre.»

I fogli dei disegni sono quadrati, misurano 29,7 cm e sono su carta 120 gr. I bambini appuntano il particolare che hanno scelto di rappresentare, il loro nome e la classe su un foglietto più piccolo di 15 cm per 10,5, che va esposto accanto ai disegni come didascalia.

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Area Esplorativa

Mostra

Promossa da:
Comune di Anzola dell’Emilia
Provincia di Bologna
Regione Emilia-Romagna - Assessorato cultura Bologna
Children’s Book Fair

A cura di Giannino Stoppani cooperativa culturale

In collaborazione con:
Biblioteca Edmondo de Amicis, Anzola dell’Emilia
Biblioteca ragazzi Rosalia Aglietta Anderi, Città di Biella

Grazie a Mondadori Editore S.p.A

Catalogo Realizzato da
IBc - Soprintendenza per i beni librari e documentari

Con la collaborazione di Bologna children’s Book Fair

A cura di Giannino Stoppani cooperativa culturale
Traduzione francese Maria Tolomelli

In copertina Foto © Sophie Bassouls/Sygma/corbis con intervento di Keri Smith

Referenti

Responsabile Scientifico
Emy Beseghi e Roberto Farné

Esposizione "Viaggio con figure nelle fiabe di Italo Calvino" a cura di
Anna Antoniazzi e Marcella Terrusi